BOLOGNA: MOZIONE BOCCIATA. UNIBO CONTINUA LA COLLABORAZIONE CON LA HEBREW UNIVERSITY OF JERUSALEME
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Ieri, il Movimento studentesco per la Palestina di Bologna, ha presentato nuovamente la mozione per chiedere il congelamento degli accordi con la Hebrew University di Gerusalemme.
La mozione, che chiedeva la sospensione di ogni collaborazione con l’istituzione israeliana, è stata nuovamente bocciata dal Senato Accademico, nonostante le proteste e le argomentazioni presentate dal corpo studentesco.
Questa decisione ha suscitato forti critiche da parte del movimento studentesco, che accusa l’Università di Bologna di complicità con il genocidio in corso e le politiche del governo israeliano e di negazionismo nei confronti delle violazioni dei diritti umani perpetrate contro il popolo palestinese.
La mozione era stata presentata per la prima volta a giugno, ma il voto era stato rinviato per permettere l’istituzione di una commissione giuridica incaricata di valutare i documenti presentati a supporto della richiesta. A luglio, la mozione è stata bocciata senza che i documenti prodotti dalla commissione fossero stati presentati ai senatori. Solo successivamente alla bocciatura, i documenti sono stati resi disponibili che si limitano ad allineare la posizione dell’Università di Bologna a quella dell’Unione Europea, che riconosce la Hebrew University come ente di eccellenza.
Questa posizione, tuttavia, ignora le numerose accuse di complicità con il governo israeliano e le violazioni dei diritti umani. “Le università israeliane” commenta ai nostri microfoni Ettore di Giovani Palestine d’Italia “vengono presentate come luoghi di eccellenza, di ricerca e di sapere, e come centri di critica e di dissidenza rispetto alle politiche del governo israeliano. Ma la realtà è ben diversa.”
Ne parliamo con Ettore di Giovani Palestinesi d’Italia Ascolta o Scarica
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